La tartaruga marina
La tartaruga marina comune (Caretta caretta) è una specie carnivora e gli individui attraversano nel corso della vita due diverse fasi ecologiche: all'inizio frequentano la zona superficiale del mare aperto e successivamente si spostano in fondali bassi.
La tartaruga marina comune è una specie diffusa nelle acque degli Oceani Atlantico, Indiano e Pacifico e nel bacino del Mediterraneo e del Mar Nero. I siti di deposizione delle uova sono localizzati nella parte orientale del bacino Mediterraneo e in particolare in Grecia, Turchia, Cipro, Libia, mentre nella parte occidentale le nidificazioni sono da ritenersi eccezionali. In Italia, se i nidi deposti ogni anno sono solo alcune unità (contro le 5-6 mila dell'intero Mediterraneo), i mari attorno alla penisola rivestono grande importanza per le popolazioni del bacino.
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La specie, seriamente minacciata, è sensibile a molte delle attività umane, tra cui il turismo, con conseguente antropizzazione nelle aree di riproduzione, e la pesca eccessiva. Si stima che ogni anno circa 150mila tartarughe marine finiscano catturate negli attrezzi da pesca nel Mediterraneo e che di queste oltre 40.000 muoiano.
Mentre l'attività riproduttiva è generalmente concentrata in alcuni importanti siti, cosa che rende teoricamente possibile la protezione di queste zone, l'impatto della pesca sugli individui a mare costituisce un problema gravissimo che rappresenta una seria sfida a chi si adopera per la conservazione di questi animali.