SOS CLIMA, Roma 28 febbraio 2014
Europa rispondi!
L’emergenza climatica è una drammatica realtà. Ci stiamo avventurando verso un surriscaldamento del pianeta di oltre 4°C con scenari apocalittici, come evidenzia il nuovo rapporto dell’IPCC - il panel intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici dell’ONU -, se non interverremo rapidamente. Gli scienziati dell’IPCC avvertono che non è più possibile continuare su questa strada.
La Commissione europea sembra però non voler ascoltare questo grido di allarme. Il libro bianco “Clima-Energia 2030” appena adottato dalla Commissione mostra una preoccupante timidezza e prudenza in controtendenza con gli stessi impegni già assunti dall’Europa di contribuire a contenere il riscaldamento globale sotto la soglia critica dei 2°C. Il prossimo 20-21 marzo il Consiglio europeo si riunirà per decidere sui target europei al 2030 in materia di clima ed energia e per questo vogliamo far sentire forte la voce dei cittadini.
Noi chiediamo
CHE
L’UNIONE EUROPEA CONFERMI IL SUO RUOLO DA LEADER NELLA LOTTA AI CAMBIAMENTI CLIMATICI.
Gli obiettivi comunitari al 2030 proposti dalla Commissione nel libro bianco – 40% di riduzione delle emissioni interne di CO2 e aumento non vincolante per gli Stati membri al 27% per le rinnovabili - purtroppo non consentono all’Europa di mettere in campo una forte e coerente azione di contrasto ai cambiamenti climatici in grado di invertire la rotta e contribuire ad un accordo globale ambizioso e giusto.
L’Unione Europea potrà svolgere un ruolo decisivo nella trattativa internazionale che porterà alla Conferenza delle Nazioni Unite di Parigi nel 2015, solo se avrà definito obiettivi ambiziosi di riduzione dei gas-serra e di spinta verso una economia low-carbon attraverso target legalmente vincolanti che spingano anche lo sviluppo delle fonti rinnovabili e gli interventi di efficienza energetica a livello nazionale.
CHE
L’ITALIA SI IMPEGNI PER UN EUROPA LEADER NELLA SFIDA DI UNA ECONOMIA E UNA SOCIETÀ LOW-CARBON
Il ruolo del Governo italiano sarà fondamentale per raggiungere un accordo europeo più ambizioso di quello proposto dalla Commissione sugli obiettivi al 2030, sia nella discussione nel Consiglio europeo del prossimo 20-21 marzo che durante il semestre di presidenza italiana che si apre a Luglio. Per la lotta ai cambiamenti climatici e per spingere una innovazione dell’economia europea che aiuti i cittadini e
l’ambiente è indispensabile alzare l’obiettivo di riduzione dei gas serra e prevedere dei target vincolanti più ambiziosi per l’efficienza energetica e per il contributo delle rinnovabili che siano vincolanti anche per i Paesi membri. Noi chiediamo al Governo italiano di battersi per questi obiettivi.
Appuntamento: Roma, 28 febbraio 2014, Piazza Montecitorio, ore 11:30
Promosso da LEGAMBIENTE, WWF, GREENPEACE, KYOTO CLUB, COORDINAMENTO FREE, SI ALLE ENERGIE RINNOVABILI NO AL NUCLEARE, ASSORINNOVABILI, ATER, MSA